Raffaella Bergè si trova agli arresti domiciliari, in quanto coinvolta in una vicenda di tangenti e riciclaggio. Già da un po’ di tempo lo stesso marito dell’attrice, Mario Calcagni, è finito in carcere per essere coinvolto nell’inchiesta sull’Axsoa, infatti la procura accusa l’uomo di aver rilasciato a diverse aziende false attestazioni che permettessero loro di partecipare a gare d’appalto, anche se prive dei requisiti necessari per prendere parte ai suddetti bandi.
Per l’attrice protagonista di fiction come Centrovetrine e Vivere, sono scattati gli arresti domiciliari in quanto sul suo conto corrente risulterebbe la traccia di un assegno di 200 mila euro del quale non si riesce a risalire alla provenienza: secondo il gip Simonetta D’Alessandro, la provenienza è difficile da individuare a causa di una serie di operazioni il cui scopo era proprio quello di ostacolare l’identificazione della sua origine, facendo così pensare ad un evidente processo di riciclaggio di denaro.